Software "monolitico", "headless", "composable"... Quale approccio utilizzare per digitalizzare le vendite della tua azienda nel 2024?
Per aiutare i nostri clienti a orientarsi nel difficile mondo delle nuove tecnologie legate alla vendita online, abbiamo preparato un documento che speriamo faccia un po' di chiarezza.
Con l'approccio didattico per cui siamo famosi (qualcuno direbbe "pedante"), cerchiamo di spiegare in parole semplici i concetti di base e i diversi approcci dell'e-commerce moderno.
Il protagonista assoluto del nostro white paper, ad ogni modo, è Shopware 6.0, un software open source sviluppato da un'azienda tedesca ancora poco conosciuta in Italia e di cui siamo partner da anni.
Shopware opera principalmente nell'area EMEA, con particolare attenzione ai paesi DACH (Germania, Austria e Svizzera), ma si sta espandendo in altre aree dell'Europa, del Nord America e dell'Asia. I segmenti di riferimento di Shopware sono il B2C di medie dimensioni (sopra ai 5 milioni di Euro di vendite online) e il B2B in un'ampia gamma di settori verticali, soprattutto nell’industria manifatturiera.
Nel nostro white paper spieghiamo perché, secondo noi, Shopware è adattabile a diverse soluzioni B2B, B2C e D2C, garantendo uno dei più bassi TCO (Total Cost of Ownership) del settore, nonché costi relativamente ridotti per la migrazione da altri software di e-commerce, come Magento.
Grazie alle sue caratteristiche native, inoltre, Shopware è già pronto per realizzare un vero e proprio "unified commerce": è "omnichannel" (per quanto riguarda l'accesso ai dati del cliente, l'aggiornamento in tempo reale dello stock, il monitoraggio degli ordini) e permette di gestire tutte queste informazioni da un'unica piattaforma centralizzata.
Buona lettura! E non esitare a contattarci per una consulenza...
